I ragazzi hanno ormai raggiunto la velocità di crociera necessaria per riuscire a compiere il tragitto nel tempo calcolato, ovvero 23 km/giorno. Ma non l'hanno raggiunta sciando... ma a piedi!

Infatti, un giorno, un po' per curiosità, un po' per gioco, hanno provato a trainare le slitte (che ogni giorno diventano sempre più leggere... ma lentamente!) senza gli sci e, con loro grande sorpresa, hanno fatto progressi. molto più veloce in questo modo.

Sebbene sia più faticoso per le articolazioni, camminare permette loro di avere una migliore presa sulla neve.

Si tratta di un cambiamento tipico perché nell'ultima settimana anche il paesaggio e la consistenza della neve sono cambiati notevolmente.

Hanno lasciato le montagne e ora camminano su un territorio molto pianeggiante. Questo rende molto più complicato orientarsi. Usano la bussola perché ci sono pochi o nessun punto di riferimento che li possa guidare, fatta eccezione per l'occasionale volpe artica in lontananza che attraversa la banchisa.

Allora cercano di orientarsi, persi in questo paesaggio che ci hanno descritto in tre parole: bianco, freddo, piatto.

Questo dice tutto!

La loro routine è diventata molto meccanica e regolamentata. Alzarsi alle 6 e alternare 1h15 di camminata a 15 minuti di pausa.

Lo fanno 6 volte al giorno, ovvero 7,5 ore di cammino e 1,5 ore di pause in totale, per un totale di 9 ore. Questo li aiuta a superare la giornata. È come al lavoro: la prospettiva di una pausa imminente ci motiva!

Inoltre il tempo è stato bellissimo, fatta eccezione per un giorno di bufera di neve con raffiche di 70 km/h e nevicate intense. Durante questa bufera di neve, la squadra non ha avuto altra scelta che rimanere rinchiusa nella tenda.

Niente da fare; la tempesta doveva passare.

La squadra dovrebbe essere a Resolute, la prima stazione di rifornimento, entro una settimana, con i sorrisi e tutto il resto.

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